Come ottimizzate le prestazioni del PC. La deframmentazione.

 

Introduzione. Dopo mesi di utilizzo del PC , il sistema tende inesorabilmente a divenire più lento. Il calo delle prestazioni dipende sia  dal numero di applicazioni che si installano e si disinstallano e sia dai processi di creazione, modifica e cancellazione dei dati. Queste ordinarie operazioni che vengono eseguite sul PC determinano due processi, uno hardware e l’altro software. Il primo è la frammentazione del disco fisso vale a dire che i cluster - cioè gli spazi sul disco sui quali vengono memorizzati  i dati - non vengono posizionati necessariamente vicini gli uni agli altri. Quindi nel disco fisso rimangono degli spazi vuoti “a macchia”, pronti ad ospitati altri dati da sparpagliare a pezzi per l’hard disk. Pertanto il braccio dell’hard disk - dotato di testina magnetica che scorre la superficie del disco per leggere i dati - è sottoposto ad un movimento frenetico quando deve andare a recuperare i frammentati di dati e ricomporli. Questo movimento provoca sia un rallentamento del PC e, cosa ancor più grave, il logorio della testina.

Diventa quindi importante limitare la frammentazione e quindi eseguire la deframmentazione (detta “defrag”, come il comando che l’attiva) vale a dire spostare e riunire tutti i frammenti di file e di spazio libero in modo da renderli contigui e quindi di facile accesso per il disco stesso.

Il secondo processo che determina il rallentamento del PC è l’aggiunta di nuove informazioni all’interno del registro di sistema di Windows che è un grande archivio dove vengono memorizzate ed aggiornate continuamente le informazioni relative alle periferiche in uso, al software installato, alle impostazioni del sistema ed altro. Poiché sia il sistema operativo che le applicazioni “colloquiano” continuamente con il registro di sistema, informazioni obsolete relative, ad esempio, a programmi usati in passato ma ormai cancellati, contribuiscono a rendere il sistema inesorabilmente più lento e instabile. Ci sono dei programmi in grado di effettuare una pulizia automatica del registro evitando così di dover intervenire manualmente alla ricerca di dati scorretti, vedremo come.

 

Come eseguire il defrag. I sistemi Windows sono muniti di un’utilità di defrag: Windows Xp incorpora una versione rivisitata del software Diskeeper, un’ottima applicazione che funziona anche quando si utilizza il PC; invece, il defrag con Windows 98 è meno efficiente poiché se non vengono chiuse tutte le applicazioni,  una volta avviato, facilmente si interrompe e si riavvia di continuo.

 

Eseguire la Deframmentazione su Windows XP

  1. Aprire Risorse del computer.
  2. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul volume del disco locale che si desidera deframmentare, quindi scegliere Proprietà.
  3. Nella scheda Strumenti fare clic su Esegui Defrag.
  4. Scegliere Deframmenta.

Eseguire la Deframmentazione su Windows 95/98/98SE/ME

Avvio/Start - Programmi - Accessori - Utilità di Sistema - Defrag

 

 

Importante. Si ricordi che oltre a chiudere le finestre di programma si devono rendere inattive anche le applicazioni in background come gli antivirus, lo screen saver e le funzioni di risparmio energetico. Per disattivare i programmi attivi in background bisogna, prima di tutto, cliccare con il tasto destro del mouse sulle icone dei programmi presenti nella barra di System Tray (quella nell’angolo in basso a destra con l’indicazione dell’ora) e scegliere la voce che indica la chiusura, oppure, agire dal “Task manager”, attivabile premendo i tasti CTRL+ALT+CANC, e da tale finestra selezionare le applicazioni da chiudere e fare clic su “Termina operazione”. Per disattivare lo Screen Saver e  il risparmio energetico fare un clic con il tasto destro in uno spazio vuoto del Desktop e selezionare la voce Proprietà. Nella scheda Screen Saver selezionate “Nessuno” e dal pulsante Alimentazione impostate tutte le opzioni di risparmio su Mai.

Un metodo per aggirare l’inconveniente delle applicazioni aperte è quello di far partire il sistema in Modalità Provvisoria attivabile nelle fasi immediatamente successive all’accensione del PC premendo il tasto F8 prima che compaia il logo di Windows. Tale modalità avvia il sistema operativo escludendo il caricamento iniziali di applicazioni e driver di periferica: non sono caricati i driver di modem, scheda audio, scheda video, scanner e masterizzatori. Nella modalità provvisoria il sistema carica dei driver generici per far funzionare mouse e tastiera soltanto se collegati all’interfaccia seriale. Se è installato un mouse USB durante la modalità provvisoria non sarà utilizzabile; in tal caso si dovrà utilizzare la tastiera nel seguente modo:

_ per spostarsi da una voce all’altra si useranno le frecce direzionali

_ per spostarsi da una finestra all’altra o da un pulsante all’altro si userà il tasto TAB

_ per confermare un ordine tasto INVIO

_ per aprire i menu e dare i comandi tasto ALT +altri tasti: ad esempio “File” si apre con ALT+F, “Modifica” ALT+M, per chiudere qualunque finestra ALT+F4.

Dopo il defrag riavviate il computer per tornare in modalità normale.

 

 

Lo Scandisk. Lo SCANDISK è una funzione di Windows che controlla e ripara le tracce del disco ed elimina i file corrotti che  sono quei file non chiusi correttamente e quindi vengono abbandonati dal sistema ma residenti come file non utilizzabili, questo avviene se per caso spegniamo il computer senza chiuderlo correttamente, se premiamo il pulsante di riavvio nel caso il computer si blocca, se va via la corrente mentre il computer è acceso. I file corrotti non possono essere recuperati, conviene eliminarli se lo SCANDISK ce lo chiede.

 

Deframmentare la memoria virtuale. E’ importante deframmentare anche la cosiddetta “memoria virtuale”noto anche come “file di paging”o “file di scambio”. Si tratta di un file presente sul disco presente sul disco utilizzato dal sistema operativo per immagazzinare i dati temporanei e alleggerire il lavoro della memoria RAM. Per la sua funzione risulta facilmente frammentato e pertanto causa sensibili rallentamenti all’attività del computer, ma per deframmentarlo è necessario disabilitalo. Poiché questa operazione costringe la Ram ad eseguire lavoro che normalmente non svolge è necessario che il computer sia dotato di un buon quantitativo di RAM: almeno 64 Mb per Win 98 e 192 Mb per Xp altrimenti si rischia di non poter riavviare il PC! Le operazioni da svolgere sono:

 

_ In Win Xp aprite la cartella Sistema dal Pannello di Controllo. Selezionate la scheda Avanzate e in “Prestazioni” fate clic su “Impostazioni”. Nella nuova finestra, scheda “Avanzate”, sezione”Memoria virtuale” fate clic sul pulsante “Cambia”. Trascrivete le importanti informazioni della finestra che dovranno poi essere ripristinate dopo il defrag.Selezionate l’opzione “Nessun file di paging”, fate clic su “Imposta” e poi “OK”. Chiudete la finestra, riavviate il PC, fate partire l’unità di deframmentazione e, una volta terminata, riattivate il file di paging immettendo i dati trascritti in precedenza selezionando “Dimensioni personalizzate”.

 

_ In Win 98 aprite la cartella Sistema dal Pannello di Controllo, scegliete la scheda Prestazioni e fate clic sul pulsante “Memoria virtuale”. Attivate l’impostazione manuale della memoria virtuale e spuntate la voce “Disattiva memoria virtuale”. Confermate la modifica e riavviate il PC. Dopo il riavvio procedete con la defframmentazione e al termine riattivate il file di scambio selezionando nella schermata prima indicata “Gestione automatica della memoria virtuale”. Confermate l’inserimento facendo clic su OK e riavviate il PC.

 

Ci sono programmi che permettono di deframmentare la RAM. Ad esempio FreeRAM XP. La finestra principale del programma, compatibili con tutti i sistemi operativi, è semplice. Nella parte superiore è possibile selezionare la voce Autofree che affida il compito di ottimizzare continuamente la RAM. Ciccando su Try to free of RAM si chiede al programma di provare a liberare la quantità di RAM che indicherete nella barra sottostante. Facendo clic su Setting è possibile, nella sezione Memory, indicare la cadenza temporale usata dal programma per riorganizzare la RAM. Si consiglia di selezionare la voce Automatically free every e accanto indicare 30 minuti.