LA LEGGE FONDAMENTALE DELLA TERMOLOGIA

 

E’ facile verificare che il calore Q fornito dal fornello elettrico o a gas  per portare l'acqua da una certa temperatura iniziale, ad esempio ti = 20 °C ad un a temperatura finale, ad esempio tf = 50 °C dipende dalla massa m dell'acqua. Per far subire ad una massa doppia d'acqua lo stesso incremento di temperatura Dt =30 °C è necessario attendere un intervallo di tempo doppio cioè fornire una quantità di calore doppia. Quindi:

E’ possibile anche stabilire che per far raddoppiare l'aumento Dt di temperatura dell'acqua, mantenendo costante la sua quantità è necessario fornire un calore due volte maggiore vale a dire che:

 

Infine, se misuriamo la temperatura del becher ci accorgeremmo che corpi  fatti di sostanze diverse si scaldano in modo diverso cioè:

(3)   Dt acqua ¹ Dt vetro

 

Le considerazioni contenute nelle relazioni (1), (2), (3); possono essere sintetizzate in un'unica formula:

 

Vale a dire che: " Il calore assorbito o ceduto da una sostanza è direttamente proporzionale alla sua massa e alla variazione della sua temperatura".

 

Oss1.La costante di proporzionalità è detta calore specifico c. Il suo valore dipende: dalla sostanza di cui è fatto il corpo, dalle sue condizioni fisiche come temperatura (per piccoli intervalli di temperatura può essere ritenuto costante) e dallo stato di aggregazione. Pertanto la (1) diventa:

      

                                                       

 

Nota: La caloria non è un’unità di misura del S.I. perché il calore è una forma di energia e le energie nell’S.I. vengono misurate in Joule. Infatti posso scaldare un corpo non soltanto mettendolo a contatto con un corpo più caldo ma anche compiendo un lavoro su di esso ( ad esempio per attrito!). Si può ricavare che per ottenere il calore equivalente ad 1 Kcal occorre compiere un lavoro cioè un'energia meccanica di 4187 Joule.  Per passare da una unità di misura all’altra basta tener presente che:

                                  1 cal = 4.186 J                         1 Kcal = 4186 J

 

Oss.2  La (2) , nota come legge fondamentale della calorimetria,  permette di definire l’unità di misura del calore. Infatti se si assume l’acqua come sostanza di riferimento unitaria per il calore specifico, vale a dire ponendo per l’acqua c=1, si ricava:

Q          =           m         c        Dt

 

chimico                                  1 caloria (cal) =  1grammo   1 acqua   1 °C

 

medico                 1chilocaloria (Kcal, Cal) = 1 Kg     1 acqua           1°C

ingegnere             4187 Joule                      =  1 Kg    acqua             1°C